Val Duron - Durontal
La Val Duron dopo il Rif. Micheluzzi


Il Rifugio Micheluzzzi (1860 m)

Il Gran Vernel dalla prima parte della Val Duron


Il verde brillante dei suoi pascoli e quello scuro e riposante dei sempreverdi, la luce del sole, i colori chiari e mutevoli delle rocce dolomitiche che riflettono su di sé i cangianti colori del tempo e dei momenti del giorno, più rosse a ovest, dove campeggiano e come guardiani sembrano chiudere la valle i Denti di Terrarossa, ma anche quelli più bui delle rocce non dolomitiche, che affiorano tra i pascoli e i boschi: questi sono alcuni degli elementi caratteristici della Val Duron.
Tutta nella provincia di Trento, la valle si presenta chiusa e ripida nella sua parte più bassa, tra il suo congiungersi a Campitello (1414 m) con la Val di Fassa (dove il Rivo Duron si getta nel Torrente Avisio - 1402 m) e il Rifugio Micheluzzi (1860 m). Da quest'ultimo punto la Valle, prima incassata tra il Col Rodella e il Ponsin si apre maggiormente offrendo la parte più soleggiata e ridente tra il Sasso Piatto e le ultime propaggini del Catinaccio di Antermoia per poi tornare a salire tra la Cresta di Siusi e il Molignon fino alla Sella Cresta Nera (2187 m) che apre improvvisamente la vista sull'Alpe Cepei e di Siusi e al Passo Alpe di Tires (2438 m), che chiude definitivamente la Valle e la Provincia di Trento tra i Denti di Terrarossa e Cima Principe. Qui subito dietro lo spartiacque sorge il Rifugio Alpe di Tires.

Oscar Testoni
09/03/2005



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