Picasso. 200 capolavori dal 1898 al 1972. "Io non cerco, trovo". E' la semplice ma efficace frase di Picasso che esprime la poetica dell'artista spagnolo. La mostra di Milano presenta l'artista che � stato in grado di utilizzare "il trovato", trasformarlo e prepararlo per l'occhio e la mente dell'uomo del '900 europeo. L'esposizione presenta duecento opere provenienti dalle collezioni private della figlia e del nipote. Le opere presentate non sono quelle che normalmente vediamo nei manuali di storia dell'arte. Pittura, grafica, ... una scultura pi� "privata", ma che ripercorre le innumerevoli esperienze dell'artista. Affascinanti le piccole sculture metalliche in cui le forme prendono vita da semplici ritagli nella lamiera colorata. Magnifica stilizzazione grafica, in sequenza, di un toro. Il segno che parla, semplicemente sublime. Belli anche i grandi video nell'ultimo salone di Palazzo Reale che accompagna all'uscita. Subito fuori dall'edificio ti senti piccolo piccolo.

MONET. I luoghi della pittura "Malato" di luce, anticipatore di un segno astratto che esploder� solo alla fine degli anni '40 del '900. Pioggia, vento, neve, sole, Monet dipinge all'aperto allo scopo di cogliere il mutamento della luce sulle cose e poter dipingere il tempo. Una pittura di atmosfera, di vibrazioni, emozioni per l'occhio. Non � una mostra cronologica. Le opere sono presentate per luoghi, quelli che l'artista ha frequentato, visto, e interpretato attraverso la luce.

MONET.
I luoghi della pittura
TREVISO - Casa dei Carraresi

DA: 29/09/2001
A: 10/02/2002

Dalla Scapigliatura al Futurismo. Sessant'anni di arte alla ricerca della "modernit�", gli scapigliati vogliono rinnovamento formale e concettuale. Attraverso il divisionismo si arriva al futurismo, unico grande movimento italiano di avanguardia che ha saputo parlare di progresso con grande poesia. Capolavoro in mostra: "Elasticit�" di Boccioni, energia e dinamismo.

L'Espressionismo. La pittura in Germania dal 1900 al 2000. Dall'interno le sensazioni esplodono all'esterno: � l'espressionismo. L'angoscia dell'uomo, il suo dolore, il suo "urlo" disperato. La Germania di inizio '900 ha saputo, purtroppo, dare ai suoi artisti gli spunti per poter esprimere queste sensazioni. La pittura espressionista ha il segno dell'incisione, quello che penetra nei sentimenti di chi osserva. La pittura espressionista � provocatoriamente repulsiva, tende a far allontanare... come la guerra.

Orazio e Artemisia Gentileschi. In tanti secoli di pittura le donne quale ruolo hanno avuto? Alcune pittrici del passato erano grandissime artiste, migliori di alcuni colleghi contemplati nei libri di storia dell'arte, una storia che andrebbe riscritta perch� orfana di informazioni sulle donne. Nel 1600 un uomo ha creduto, in parte, al talento di una pittrice: Artemisia Gentileschi. Quell'uomo era suo padre, pittore anch'egli e suo maestro. Artemisia certamente lo supera in qualit�. Per lei si pu� parlare di "Caravaggio con la gonna". Vedere per credere.

Kandinsky, Vrubel', Jawlensky e gli artisti russi a Genova e nelle Riviere.
Passaggio in Liguria. La Liguria vista dagli artisti russi che hanno vissuto in questa regione fra Ottocento e primi del '900. Kandinsky, in particolare, l'artista della pittura "danzante", fatta da chi non sapeva ballare... L'arte russa del primo novecento toglie "gli abiti di scena" per far emergere i puri elementi del linguaggio visuale (luce, segno, colore, spazio, ritmo) che ogni artista, anche nel passato, ha cercato di rappresentare.

La natura della natura morta, da Manet ai nostri giorni. Centoventi opere (pittura e scultura), alcune in Italia per la prima volta. Finalmente anche a Bologna una grande esposizione su un tema che nel '900 gli artisti hanno saputo utilizzare con nuovi occhi per esprimere la propria poetica. Sono presenti opere di Manet, van Gogh, Cezanne. Questa rassegna � la prima approfondita ricognizione che un museo europeo dedica al tema della natura morta vista attraverso fenomeni artistici molto diversi.

Questo � l'archivio storico di mostre allestite nei mesi scorsi, su cui E. Coppola ha espresso due parole. Le mostre presenti su questa pagina dunque non ci sono pi�.